Soccorso Piste di Sci in Valle Brembana
L’associazione AKJA – Associazione Volontari Soccorso e Sicurezza Piste Sci (termine tecnico che indica la “barella” utilizzata per il trasporto del traumatizzato sulle piste da sci), nasce ufficialmente nel 1993 dalla volontà di costituirsi in unico organismo di più gruppi di volontari del soccorso su pista, che operavano nelle stazioni dell’alta Valle Brembana (Bergamo). Il gruppo nasce pertanto dall’esigenza di gestire il servizio con un’unica e più seria organizzazione, e con i precisi obiettivi di uniformare i propri sistemi operativi e di confrontare le proprie tecniche, al fine di migliorare il servizio offerto.
AKJA è legalmente riconosciuta a livello regionale, e con Decreto Regionale n. 1292 del 26 marzo 1997 è iscritta nel Registro Generale Regionale del Volontariato al foglio n. 535 – progressivo 2136 – sezione D) Protezione Civile. E’ inoltre iscritta nell’elenco delle Associazioni di Volontariato della Protezione Civile presso il Dipartimento del Ministero dell’Interno, e pertanto presso la Prefettura della Provincia di Bergamo, dal marzo 1998, per la sua unica ed esclusiva attività di Soccorso e Sicurezza sulle Piste da Sci. Nel 2000 sigla un protocollo di collaborazione con il SSUEm 118 di Bergamo (prot. n. 470 del 27-12-2000) sulle modalità di gestione del servizio di soccorso sulle piste da sci. Attualmente AKJA conta circa 80 iscritti ed opera nelle stazioni di Foppolo, Carona, Piazzatorre, Lizzola, Colere, e Valtorta. Dalla sua fondazione il gruppo ha operato per circa 100.000 ore di servizio di pattugliamento, ed effettuato oltre 4.000 interventi sui demani sciabili assegnati, per incidenti e traumi di varia entità, spesso con riconoscimenti da parte degli infortunati e delle loro famiglie, esplicitati sovente anche sulla stampa locale nonché tramite messaggi arrivati al nostro indirizzo e-mail e sul nostro sito web. AKJA annovera tra i suoi iscritti volontari con diverse e fondamentali competenze, ma tutti comunque brevettati ed operativi: maestri di sci per le selezioni dei nuovi volontari, istruttori regionali, tecnici valanghe, operatori e medici del CNSAS (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico), medici radiologi, ortopedici ed anestesisti-rianimatori, volontari di Croci ed ANPAS, radioamatori, pubblici ufficiali. Inoltre mette a disposizione 5 istruttori nazionali e 10 istruttori regionali di soccorso e sicurezza piste. Ecco quindi che è in grado di operare anche nelle condizioni più critiche non solo climatiche, ma anche perché tecnicamente molto impegnative.
Oltre al trattamento e trasporto dei traumatizzati sulle piste, si occupa, nelle stazioni sciistiche in cui opera, di prevenzione degli infortuni e della messa in sicurezza delle piste,, rappresentando un punto di riferimento per i turisti che frequentano le piste da sci, offrendo informazioni sulla stazione, sulle condizioni del manto nevoso e sulle caratteristiche delle piste, aiutando gli sciatori a scegliere il percorso più adatto alle proprie capacità. Inoltre, grazie alla collaborazione con tecnici valanghe del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS), nostri soccorritori sono preparati ed in grado di intervenire rapidamente (entro i fatidici 15 minuti) in caso di valanghe cadute in pista o nel dominio sciabile delle proprie stazioni, in attesa e, successivamente, in supporto alle strutture preposte al soccorso in valanga. Da quest’anno AKJA è diventata sezione Lombardia della FISPS (Federazione Italiana Sicurezza Piste Sci), organismo di carattere nazionale che conta circa 400 volontari, dal Piemonte al Friuli V-G, dalla Toscana alle Marche ed al Lazio, da oltre vent’anni membro della FIPS (Fédération Internationale des Patrouilles de Ski), ente internazionale avente sede in Canada che raggruppa le diverse federazioni nazionali di tutto il mondo. L’associazione parteciperà alle prossime Olimpiadi invernali che si svolgeranno a Torino nel 2006, affiancando l’organico del TOROC (comitato organizzatore dell’evento) e FISPS-Piemonte come supporto nel soccorso e trasporto degli atleti e del normali utenti, infortunati sulle piste da sci nel periodo dello svolgimento della manifestazione.